L’elemento che più affascina i numerosi visitatori che assistono al Palio è il corteo storico composto da oltre milleduecento personaggi in costume medievale.
L’accuratezza delle rievocazioni storiche, verificate da un’apposita commissione di esperti; il pregio dei costumi, rigorosamente ispirati a quelli astesi dal XII al XV secolo, e la maestria delle sartorie di borgo nel riprodurre fedelmente le fogge degli abiti, traendole da affreschi e dipinti d’epoca, fanno del corteo uno spettacolo davvero unico. I quadri viventi che compongono la sfilata rappresentano fatti realmente accaduti della storia astese e del medioevo europeo: si vedranno dunque sfilare nobili e popolani, armigeri e alto clero, dame e cavalieri che per un giorno torneranno ad abitare la città raccontando la vita quotidiana medievale.
Nel primo pomeriggio ha inizio il corteo storico che, partendo dalla cattedrale di Santa Maria Assunta, si snoda poi per le vie del centro storico e si conclude in Piazza Alfieri, dove attualmente si tiene la corsa, trascinando con se un numeroso pubblico in attesa della partenza al canapo.
Il Corteo Storico si apre con il gruppo a cavallo del Capitano del Palio, dei Magistrati e dei Cavalieri eletti. Immediatamente dopo il gruppo di testa, sfilano dal ventunesimo al decimo confratello (l'ordine è estratto a sorte ogni dicembre durante l'ultimo Consiglio del Palio), a seguire dal nono classificato al Vincitore del Palio dell'anno passato.
Al termine del corteo è posto il Carroccio, antico simbolo dei liberi Comuni, che reca con sé il Sendallo raffigurante San Secondo a cavallo e le insegne del Comune di Asti.
Borghi, Rioni e Comuni devono scegliere un momento particolare del periodo storico sopracitato, con evidenti riferimenti alla realtà locale. Il tema scelto è presentato a una apposita Commissione Storica che ne esaminerà la correttezza filologica e storica.
Negli anni la Commissione Artistica del Borgo San Lazzaro ha saputo creare piccoli capolavori d'arte sartoriale, oggettistica e scenografica che sono stati protagonisti della sfilata lungo il centro città: ad oggi, il parco costumi sia femminili che maschili del Borgo San Lazzaro è uno tra i più riforniti e variegati della Città di Asti, con fogge che vanno dal XIV al XIV secolo. Elmi, armi, insegne, calzature e copricapi arricchiscono e completano il patrimonio materiale e immateriale della nostra Associazione.
Questa arte sartoriale è tramandata di generazione in generazione, e ancora oggi si cerca di avvicinare le giovani leve al mondo dei costumi e della rievocazione storica, con la creazione del gruppo delle "artistichine".
Dal 1983 il Soroptimist Club di Asti ha istituito un premio speciale per la migliore presenza nel corteo storico, prerogativa unica tra le manifestazioni analoghe a livello nazionale, per la serietà dei contenuti storici e per la presenza di dame e cavalieri. Il premio consiste in una Pergamena d’Autore dipinta da un maestro scelto dall’Assemblea del Club ed è governato da un regolamento che ne prevede l’assegnazione da parte di una Giuria altamente qualificata, esterna alla Città, di cui solitamente fanno parte attori, registi, scenografi, costumisti, professori di storia medievale, di storia del costume e di storia dell’arte.
Gli elementi di giudizio nell’assegnazione del premio sono i seguenti:
- esauriente interpretazione della tematica storica
- corretta rielaborazione dei canoni stilistici e decorativi nell’abbigliamento, nelle acconciature, negli apparati e nelle attrezzerie
- pertinente ed originale drammatizzazione della vicenda
- coerente ed armonica partecipazione dei figuranti alla rievocazione.
Il Borgo San Lazzaro si è aggiudicato la Pergamena d'Autore nel 1998, 2003 e 2007.